Novartis
Diversity & Inclusion in Novartis
In un gruppo delle dimensioni di Novartis, che opera in un contesto globale con oltre 100.000 dipendenti di differenti nazionalità, culture e stili di vita, la Diversity & Inclusion è un tema strategico e allo stesso tempo il terreno dove per eccellenza si misura ogni giorno l’efficacia delle prassi e politiche aziendali, ovvero la loro capacità di rispondere alle molteplici esigenze degli interlocutori, interni ed esterni.
Per questa ragione l’impegno di Novartis sul tema, i cui obiettivi e contenuti sono incorporati nel Codice Etico dell’azienda, è costante e sempre molto intenso. Fa riferimento a tre grandi priorità
- Equity
- Inclusivity
- Society
È un impegno che riguarda cioè la costruzione di un ambiente lavorativo nel quale sia garantito a tutti un trattamento ispirato a equità, dignità e rispetto, che si accompagna a un’educazione permanente all’inclusione, tale da consentire a ogni dipendente di esprimere al meglio le proprie capacità.
Infine, questo impegno si deve esprimere pienamente anche nel rapporto tra Novartis e la realtà esterna, dando spazio all’ascolto e all’integrazione di punti di vista diversi, allo scopo di rendere sempre più positiva efficace la risposta di Novartis ai bisogni dei pazienti e della società.
Gender Equality
In Novartis, l’area nella quale si è focalizzata da più tempo l’attenzione alla Diversity & Inclusion è quella che riguarda i rapporti di genere. Anche per questa ragione il tema della gender equity sta già registrando risultati significativi, come testimonia l’inserimento dell’azienda nel Bloomberg Gender Equality Index, che accoglie 380 imprese internazionali molto attive in quest’ambito.
Sul fronte della equità retributiva l’azienda, che dal 2018 aderisce a EPIC, Equal Pay International Coalition, ha dato vita a un programma che consentirà di eliminare entro il 2023 ogni gap tra uomini e donne in merito alla retribuzione.
Altrettanto rilevanti sono i risultati ottenuti per quanto riguarda le opportunità di carriera in azienda, ambito nel quale è costante l’impegno indirizzato a garantire alle donne condizioni analoghe a quelle degli uomini.
Oggi le donne rappresentano, a livello mondiale, esattamente la metà della popolazione aziendale di Novartis e il 45% del management.
In questo quadro, l’Italia è una delle realtà più avanzate del Gruppo internazionale: a fronte di una popolazione femminile che rappresenta il 51% dell’organico aziendale, le manager donne sono infatti il 53% del totale.
Parental Leave
Parametro estremamente importante per valutare l’efficacia e la serietà delle strategie di inclusione, il tema della conciliazione tra vita professionale e vita privata vede Novartis particolarmente attiva.
A partire dal 2017 Novartis Italia ha ottenuto la certificazione Family Audit, standard ispirato ad esperienze europee d’avanguardia, che impegna le aziende a sviluppare politiche e progetti in grado di favorire un sempre migliore equilibrio tra esigenze lavorative ed esigenze personali.
Appartengono a quest’area soluzioni organizzative come lo smart working, che in Novartis è recentemente evoluta in un modello, Choice with Responsibility, che assicura una notevole flessibilità operativa ai singoli dipendenti, ai quali sono affidati ampi margini di decisione riguardo ai tempi, al luogo e alle modalità di lavoro, in armonia con le esigenze dei team nei quali operano.
Una delle innovazioni più significative in tema di inclusione e sostegno alla conciliazione vita professionale e personale, tanto sul piano pratico/organizzativo quanto su quello culturale, è senz’altro il Parental Leave, entrato in vigore in tutto il Gruppo internazionale nel 2020. Da quell’anno, ma con effetto retroattivo anche al 2019, Novartis garantisce il diritto al congedo parentale per la nascita o l’adozione di un figlio anche al genitore che, per legge, non ne potrebbe usufruire nella stessa misura. Vale per il padre come per il partner del genitore biologico, senza distinzioni di sesso.
Inclusione e disabilità
In materia di inclusione, le disabilità rappresentano una sfida con caratteristiche decisamente particolari, fino ad oggi ancora poco esplorate e approfondite.
Proprio su questo tema si è concentrata l’attenzione di Novartis Italia, tra i promotori di una ricerca che, condotta da società specializzate, ha coinvolto direttamente collaboratori con disabilità presenti in azienda.
La ricerca ‘Disabilità e lavoro attraverso le narrazioni dei protagonisti’ ha raccolto le loro storie e opinioni, dalle quali sono emerse importanti e non di rado inattese indicazioni sui modi per migliorare il vissuto di questi dipendenti nell’ambito lavorativo. A fronte di una generale soddisfazione per le condizioni logistiche e organizzative, il ‘racconto’ dei protagonisti sottolinea il ruolo cruciale del fattore umano, fatto di capacità di ascolto, empatia, reale disponibilità alla condivisione.